Una favola nella favola che mescola realtà e finzione nella maniera in cui lo facevano i film
di Luigi Comencini, sempre attenti a preservare l’umano dall’invadenza della macchina
da presa. L'ultima fatica registica di Francesca Comencini è un film sincero, bellissimo e
autobiografico, pieno di amore e di dolore. La storia di un padre e di una figlia sempre
in perfetto equilibrio tra "cronaca del realmente accaduto" e trasfigurazione fiabesca.
“Prima la vita, poi il cinema.”