Con
Sebastian Stan, Jeremy Strong, Maria Bakalova, Martin Donovan, Patch Darragh, Stuart
Hughes, Eoin Duffy, Chloe Madison, Catherine McNally, Charlie Carrick, Ben Sullivan, Mark
Rendall, Joe Pingue, Jim Monaco, Bruce Beaton, Ian D. Clark
The Apprentice è un film su Trump. Certo per vedere da dove viene, ma è anche un gran film
su un’America che non c’è più e su come si possono fare affari senza scrupoli ma con una
gran colonna sonora. Frase clou: He has no shame / Non ha vergogna
Siamo a New York tra gli anni Settanta e Ottanta e Trump è un ambizioso imprenditore. Inizia
in quegli anni la costruzione del suo impero immobiliare e ad aiutarlo c'è la figura centrale di
Roy Cohn (Jeremy Strong), un avvocato newyorkese noto per aver lavorato con Joseph
McCarthy durante la seconda "Paura Rossa", periodo dell'anticomunismo negli Stati Uniti a
cavallo degli anni Cinquanta. Cohn diventa il suo mentore e grazie a lui vengono poste le
fondamenta per la nascita di una dinastia americana fatta di potere, corruzione e inganno. Il
film è centrato sul rapporto tra Cohn e Trump, all'epoca in cui il suo ingresso alla Casa
Bianca è ancora molto lontano.