Uno spettacolo a cavallo tra musica, canzoni e poesia.
Un inno alla toscanità più autentica
Firmato da Alessandro Riccio e Alberto Becucci
In un mondo fatto di “Like” e di ricerca ossessiva di consensi, un personaggio come Bruna stona. Stona il suo aspetto poco rassicurante, la sua voce roca, la sua sigaretta sempre accesa. Perché a lei non interessa piacere, né essere simpatica. Ma è proprio per questo che tutti la amano.
Cantante di serie B, ha passato la propria gioventù fra balere della Versilia, conosce barzellette sconce e versi della Merini a memoria che sciorina una dietro l’altra, come se fossero parte della stessa frase. E canta. Canzoni mai sentite, bellissime. Così tanto belle da chiedersi: “come è possibile che non l’abbia mai sentite?”.
Accompagnata al pianoforte e fisarmonica da Franchino, fedele musicista, Bruna porta il pubblico dalla risata grassa alla lacrima dura nel giro di istanti. Come solo le grandi anime sanno fare.
Dal lontano 26 novembre 2014 si è creando quindi un vero e proprio fenomeno che, nato in sordina nel seminterrato del circolino Arci di Pian del Mugnone, è riuscito, con il solo apporto della sua forza emotiva, a portare a teatro più di 20.000 spettatori.
Produzione: TEDAVI ’98